Non so se perché davvero mi sembrasse una buona idea, o perché esaltata dal primo giorno di uscita dall’ufficio in orario consono ad un giro tra esseri umani, decido di recarmi proprio in quel punto vendita Intimissimi nei pressi di Campo de’ Fiori che aderisce all’inziativa 3€ per un reggiseno.
In breve: Intimissimi Supervaluta reggiseni usati per cui indipendentemente dalla marca e dallo stato, nei punti vendita aderenti, hai la possibilità di guadagnare 3€ a reggiseno consegnato, e una coscienza più pulita (???). Parrebbe che i reggiseni servano anche per realizzare pannelli isolanti e fonoassorbenti. Questo è il sito www.ovat-srl.it (non riuscirete ad aprirlo nemmeno dal sito Intimissimi almeno in questo momento).
Comunque arrivata fiera al negozio, presa dall’imbarazzo alla richiesta “Posso aiutarla?” mi affretto a richiedere slip basic senza cuciture. Nella confusione più totale, accenno anche a vecchi reggiseni, portati proprio per aderire all’iniziativa. La commessa per nulla scossa dalla mia affermazione, continua a tirare fuori qualsiasi cosa in tinta con i suddetti slip. Ok va bene, magari anche io mi sono fatta un po’ prendere la mano: ad un certo punto è saltato fuori anche un pigiama. Tralasciando il resto, giunge l’ora di andare alla cassa. Ribadisco la mia smania di partecipare all’iniziativa. La commessa “schizzata” mi chiede quanti reggiseni avessi, io rispondo “quattro!”; lei per tutta risposta in un crescendo di schizofrenia e risatine mi dice che posso consegnarne solo DUE, parlandomi anche di qualche donna leggendaria dai 30 reggiseni. PENSA TE, che sfacciata!
Lascio in ostaggio la mia merce di scambio, e con prodotti nuovi di zecca acquistati in piccolissima parte con i miei fantastici 6€ (meritatamente guadagnati) e tanta perplessità, me ne torno a casa.
A questo punto mi domando e chiedo: shopaholic io o le modalità di partecipazione non erano poi così chiare? Mea culpa per le “distrazioni” in loco…. O forse anche no….