Vorrei un caffè corretto

Da premettere che a me il caffè non piace. Bevo solo the: verde o bianco. Si ogni tanto, mi concedo un cappuccino, ma che sia rigorosamente “chiaro” (con più latte e meno caffè). Comunque non sono qui per parlare delle mie abitudini alimentari, bensì di “Vorrei un caffè corretto”.

Action Aid, associazione da sempre impegnata nella difesa dei diritti umani, si fa promotrice della campagna contro le imprese torrefattrici che, per cause meramente politiche, perseverano nello sfruttamento di braccianti e piccoli agricoltori. Scrivo per contribuire, nel mio piccolo, alla divulgazione dell’iniziativa che ha come obiettivo smuovere le coscienze e coinvolgere, attraverso un percorso interattivo: sito dedicato “La Fame”, dove è possibile chiedere alla propria marca di caffè, un prodotto ancora più gradevole e un mondo migliore in cui vivere; fan page su Facebook; video “il caffè corretto e le tazzine”.

Se dunque tante volte vi siete chiesti perché il vostro caffè fosse più amaro del solito, adesso potreste provare a pensare: “…sarà mica una miscela di sfruttamento, avidità e malgoverno?”

2 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. paz83
    Feb 23, 2010 @ 14:31:21

    ottima iniziativa, adesso faccio un giretto sui siti che segnali per approfondire meglio 😉

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  2. tribalismipostmoderni
    Feb 23, 2010 @ 15:04:32

    L’iniziativa e importante e merita sicuramente un approfondimento 🙂

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